Mini-idro: sfruttare l'acquedotto per produrre energia elettrica

Barge, se ne torna a parlare

BARGE - La realizzazione di uno o più impianti "mini-idro" è un problema legato a quello dello sfruttamento delle risorse locali. A Barge, da una decina d'anni, si tenta di iniziare un discorso sulla produzione di energia che però non decolla.

Recentemente si è tornato a parlare di mini-idro in Consiglio comunale e l'attuale sindaco Luca Colombatto ha ricollegato la ripresa di un'iniziativa in tal senso ad un aumento di capitale dalla società Infernotto acque Srl (altra rispetto alla sciolta Infernotto Spa), che verrebbe chiamata a gestirla. Cosa succederà ora, staremo a vedere.

Spiega Adriano Luciano, ex-direttore amministrativo della Infernotto Spa (società deputata, ora sciolta): «Si trattava di una società voluta dal sindaco Broardo. All'origine si pensò di realizzare una centrale a biomasse, poi si passò a verificare la fattibilità di piccole centrali di cogenerazione; quindi, ancora, a sfruttare l'energia geotermica attraverso pompe di calore. In ultimo, siamo arrivati ad un progetto preliminare di centrale mini-idro da realizzarsi sfruttando l'acqua dell'acquedotto comunale, ma anche in tal caso non se n'è fatto nulla».

Giorgio Di Francesco

(continua)
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Paola Molino